sabato 12 luglio 2014


XXI giornate normanno-sveve


Centro di Studi Normanno-Svevi

 

Civiltà a contatto nel Mezzogiorno normanno-svevo: economia, società, istituzioni.


 Melfi, castello federiciano, sala del trono

 

PROGRAMMA GIORNATE


 13 ottobre 2014
  •  10 Apertura del convegno - Indirizzi di saluto (Rettore, autorità) 10,30 Discorso inaugurale. Cosimo Damiano FONSECA: Civiltà a contatto nell’Italia meridionale prenormanna: assimilazioni e repulsioni.
  • 11,00 Francesco Paolo TOCCO: Coesistenza e acculturazione nella Sicilia normanno-sveva
  • 11,30 Discussione sulle relazioni Fonseca e Tocco
  • 16,00 Claudio AZZARA: Il diritto longobardo nel Mezzogiorno d’età normanna e sveva
  • 16,30 Jean-Marie MARTIN: Le popolazioni latine dell’Italia meridionale: Longobardi e Romani
  • 17,15 Kristian TOOMASPOEG. I "Tedeschi" nel Mezzogiorno normanno-svevo
  • 18,00 Discussione sulle relazioni Azzara, Martin, Toomaspoeg
 
14 ottobre 2014
  •  9,00 Nikolas JASPERT: Zwei Mal Konstanze. Die staufisch-aragonesische Verbindungen und die Möglischkeiten reginaler Herrschaft (Königreich Sizilien / Krone Aragón)
  • 9,30 Kordula WOLF:  Sostegni, saccheggi, schiavi. Relazioni tra cristiani e musulmani all’ombra delle conquiste normanne
  • 10,15 Annick PETERS-CUSTOT: Il monachesimo italo-greco nel periodo normanno-svevo e la sua evoluzione: ritorno su un processo da (ri)definire
  • 10,45 Giuseppe MANDALA’: Gli incontri tra culture alla corte dei re di Sicilia: nuove fonti arabo-islamiche
  • 11,30 Discussione sulle relazioni Jaspert, Wolf, Peters-Custot, Mandalà
  • 16,00 Filippo RONCONI: Per speculum et in aenigmate. Incontri e scontri di culture nel Mezzogiorno normanno-svevo nel riflesso dei manoscritti
  • 16,30 Pina BELLI D’ELIA: I segni sul territorio: un caleidoscopio adriatico
  • 17,15 Discussione sulle relazioni Ronconi e Belli D'Elia
  • 18,0 Giancarlo ANDENNA: Discorso di chiusura
 




 

 


giovedì 10 luglio 2014

Centro di Studi Normanno-Svevi

Università degli studi di Bari "A.Moro"

Il Centro di Studi Normanno-Svevi, istituito presso l'Università di Bari ed eretto ente morale con D.P.R. 21 maggio 1963, «tende a promuovere e favorire (con carattere strettamente universitario) gli studi sul periodo normanno-svevo, specie per la parte riguardante la Puglia e la Lucania sotto tutti gli aspetti: letterario, storico, giuridico, economico, politico, artistico» (dall'art. I dello Statuto).
«Sono organi del Centro: il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato scientifico. Un Direttore cura e provvede a mantenere i contatti fra gli organi del Centro; coordina i programmi didattici e scientifici; sovrintende alle attività amministrative ed alla gestione ordinaria del Centro, secondo le direttive stabilite dagli organi del Centro» (art. IV dello Statuto).
«Il Presidente è il Rettore dell'Università di Bari. Egli rappresenta il Centro, convoca e presiede le adunanze sia del Consiglio di Amministrazione sia del Comitato scientifico stabilendone l'ordine del giorno [...]. È coadiuvato da due Vicepresidenti, uno italiano e uno straniero (eletti tra i componenti del Comitato scientifico), i quali lo sostituiscono a tutti gli effetti in caso di sua assenza»(dall'art. V dello Statuto).
«Il Comitato scientifico è costituito dal Rettore Presidente, dai Vicepresidenti, dai rappresentanti designati dalle Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Commercio, Lettere e Filosofia, Magistero, Lingue e Letterature straniere [...]. Esso prende in esame le proposte relative all'attività scientifica, predispone gli adeguati provvedimenti e dà parere su qualsiasi argomento che dal Presidente o dal Consiglio di Amministrazione potrà essere sottoposto al suo esame. I componenti del Comitato scientifico, all'infuori del Rettore Presidente, durano in carica tre anni e possono essere riconfermati». Il Direttore dura in carica cinque anni e può essere riconfermato (dall'art. VI dello Statuto).
«Sono considerati soci fondatori dell'ente quanti (persone fisiche e giuridiche) abbiano concorso alla istituzione del Centro mediante la concessione di un contributo [...]. Sono considerati soci sostenitori dell'ente quanti (persone fisiche e giuridiche) concorrano al mantenimento del Centro mediante la concessione di un contributo...» (dall'art. III dello Statuto). Tra i soci fondatori: il Comune e la Provincia di Bari. Fanno parte del Consiglio di Amministrazione l'assessore alla Cultura della Regione Puglia o un suo delegato, e i direttori dei vari settori del Ministero dei Beni Culturali.

Il Centro organizza ogni due anni, dall'ottobre 1973, un Convegno internazionale, le «giornate normanno-sveve»su nodi storiografici e temi di rilievo relativi al Mezzogiorno dei secoli XI-XIII.
Per realizzare il suo programma di promozione di studi e ricerche sull'età normanna e sveva, il Centro istituisce borse di studio destinate a giovani studiosi, sia per favorirne la partecipazione alle «giornate», sia (a carattere pluriennale) per consentirne la formazione e l'attività di ricerca. Sono stati borsisti del Centro: Luigi Bressan, Pasquale Cordasco, Consiglia De Venere, Antonio D'Itollo, E. Huchel, Caterina Lavarra, Emilia Ventola.

Per favorire i contatti, il confronto e la collaborazione tra studiosi e ricercatori di formazione e aree diverse, il Centro sta realizzando particolari convenzioni con enti e istituti di ricerca italiani ed europei, con l'obiettivo di incoraggiare una dimensione sempre più internazionale dell'attività di ricerca. Una convenzione triennale è stata stipulata nell'ottobre 2005 con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari; una convenzione è in corso di stipula con la Camera di Commercio Italo-Orientale di Bari.
Allo stesso tempo il Centro intende promuovere una efficace e costante trasmissione dei risultati della ricerca scientifica (di cui gli Atti delle «giornate» costituiscono un patrimonio prezioso), sia pubblicando una «collana» di volumi, sia con seminari e conferenze rivolte anche ai non specialisti.